Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot

Frammento Repubblica Platone

Scolio XXIX

2 commenti

> di Luca Ormelli

La passione amorosa è, propriamente, passione e come la passione, sia essa destinata ad un brano musicale, indirizzata ad un dipinto o ad una poesia, deve sommuovere i sensi altrimenti afflitti, eccitare le fibre più riposte dello spirito e commuoverle, scuoterle, lacerarle. Ciò che non corrisponde a queste qualità non merita la nostra insonnia né gli improvvisi risvegli; la passione amorosa esige un Baudelaire non Flaubert, occhiaie profonde come dirupi non appuntamenti galanti, donne dall’animo irreprensibilmente incendiario per uomini smaniosi di essere divorati dalle fiamme della carne. Tutto il resto è bovarismo e impostura.

2 thoughts on “Scolio XXIX

  1. Alla passione l’animo soggiace e va verso l’estremo, perfino alla morte o ad arte eccelsa.
    “Cara amata immortale” scriveva Pirandello a Marta.

    Rispondi
    • Grazie della visita Tiziana.
      Un caro saluto.
      L.

      Rispondi

Rispondi

Iscriviti