> di Paolo Calabrò*
Sempre più spesso assistiamo ultimamente – e con grande piacere – alla pubblicazione di libri tesi a trovare punti d’incontro tra discipline diverse, soprattutto quando si tratti di riprendere vecchi rapporti che la storia ha diluito o interrotto. Nella nostra epoca caratterizzata – ma forse meglio diremmo “afflitta” – dalla specializzazione, si fa sempre più pressante l’esigenza di sintetizzare, di rintracciare quel filo rosso che tiene insieme le cose che conosciamo. Non sorprende dunque che continuino a fiorire studi mossi dall’ambizione di ritrovare intuizioni brillanti e feconde al crocevia dei tanti saperi frammentati; ma è ogni volta una bella sorpresa ritrovarsi di fronte a un’opera che riesce nell’intento, offrendo risultati d’interesse, per di più rivolti a un pubblico non solo accademico.
È a tal proposito benvenuto il volume Filosofia della biologia di Andrea Borghini ed Elena Casetta, appena edito da Carocci. E lo è per diversi motivi. In primo luogo offre un panorama approfondito (e al contempo semplice e chiaro) delle convergenze possibili tra la filosofia e la biologia, nell’ottica di un’interazione proficua per entrambe. In secondo luogo, contribuisce a scardinare il predominio praticamente incontrastato, in quest’ambito, della fisica (la tradizione dell’ultimo secolo tracima di libri di filosofia scritti da fisici, mentre scarseggia di opere simili scritte da qualunque altra categoria di scienziato). Ma, soprattutto, questo libro ribadisce un principio filosofico fondamentale, che si auspica possa venir sempre più rimarcato nell’ambito del metodo scientifico dei prossimi tempi: quello per il quale nessun aspetto della realtà può esser conosciuto genuinamente tramite categorie, presupposti, strumenti ritenuti indispensabili “in generale”; al contrario, dev’essere la scienza a regolarsi sulle cose, se necessario anche sovvertendo i suoi stessi secolari fondamenti. Non può più, dunque, venir considerato una debolezza il fatto che non si ottenga per la “materia biologica” la stessa precisione tipica delle scienze fisiche; al contrario, sarà considerato utile e adeguato un certo grado di flessibilità nella formazione e nell’uso di concetti, paradigmi, definizioni. Una scienza che, altrimenti, pretenda di imporre alla realtà una uniformità che questa non possiede non è animata dalla logica del rigore, ma da quella di Procuste.
La vita e l’evoluzione, Darwin e Roscellino, le questioni del sesso e della razza, la biodiversità e la biotecnologia sono solo alcuni dei temi trattati in questo volume, basato su una nutritissima bibliografia e su una lettura puntuale e intelligente delle fonti a disposizione. Con la Prefazione di Alessandro Minelli.
INDICE
– Prefazione di Alessandro Minelli
– Introduzione. Dalla biologia alla filosofia, e ritorno
– Parte prima. Processi
1. Vita
2. Darwin
3. L’evoluzione dopo Darwin
– Parte seconda. Entità
4. Biodiversità
5. Specie
6. Organismi
7. Individui
– Parte terza. Implicazioni
8. Sesso
9. La rivoluzione biotecnologica
10. Altre evoluzioni
– Note
– Riferimenti bibliografici
– Indice dei nomi
– Indice degli argomenti
Andrea Borghini è Associate Professor di Filosofia presso il College of the Holy Cross (MA). Per Carocci ha pubblicato Che cos’è la possibilità (2009) e con C. Hughes, M. Santambrogio e A. C. Varzi, Il genio compreso. La filosofia di Saul Kripke (2010).
Elena Casetta è Research Fellow al Centro di Filosofia della Scienza dell’Università di Lisbona e membro del Laboratorio di Ontologia dell’Università di Torino. Ha pubblicato La sfida delle chimere (Milano 2009).
> Andrea Borghini ed Elena Casetta, Filosofia della biologia, ed. Carocci, Roma 2013, pp. 310, euro 19.
* Paolo Calabrò, laureato in Scienze dell’informazione e in Filosofia, gestisce dal 2009 il sito ufficiale del filosofo francese Maurice Bellet in italiano (www.mauricebellet.it). Collaboratore dei mensili «Lo Straniero» e «Sapere», del bimestrale «Testimonianze» e delle riviste online «Filosofia e nuovi sentieri» e «Pagina3», è redattore del settimanale «Il Caffè» di Caserta e del mensile «l’Altrapagina» di Città di Castello. Ha pubblicato Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e diversi articoli sulla filosofia di Raimon Panikkar e Maurice Bellet. Il suo secondo libro, La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell’umano di Maurice Bellet, è in corso di pubblicazione (febbraio 2014).