Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


Lascia un commento

Il fondamento “patico” dell’ermeneutico. Uno studio Inschibboleth di Chiara Pasqualin

> di Paolo Calabrò

Heidegger distingue nella sua opera gli stati d’animo tanto dai sentimenti quanto dalle emozioni, designando quei primi con uno specifico termine: Stimmungen. Questo perché gli stati d’animo – a differenza di quanto sostiene gran parte della filosofia, sia classica sia moderna, per non parlare delle scienze – hannno a che fare direttamente con il modo in cui si entra in contatto con la realtà: essi incidono dunque sulla conoscenza delle cose da parte dell’uomo. Cioè con quello che, appunto, si chiama filosofia. Continua a leggere

Iscriviti